STEP #12 - I materiali della cosa

Il peluche è comparso come giocattolo nel corso dell'ottocento, un secolo in cui l'uomo ha abbandonato le paure verso la natura e ha deciso di raffigurare gli animali in modo tenero e non pensare a loro come belve di cui avere paura. Prima di questo periodo, infatti, ai bambini venivano dati degli animali giocattolo realizzati in materiale rigido e servivano per mettere in guardia i più piccoli dai pericoli derivanti dalla natura. Dall'inizio del novecento la diffusione dei peluche cresce in maniera esponenziale; aumentano le aziende produttrici, i materiali utilizzati nonché i modelli. 

Materiali utilizzati attualmente:

• Ovatta soffice
• Ovatta soffiata
• Poliestere
• Stoffa
• Plastica 
• Lana
• Velluto
• Cotone
• Microfibra

STEP #11 - La tassonomia della cosa

- Classe: Mammiferi
- Ordine: Perissodattili
- Famiglia: Equidi
- Genere: Equus
- Specie: asinus domesticus

Esistono diverse razze di asino, anche se a causa della sua sobrietà non ha raggiunto una diversità pari ad altre bestie domestiche quali il cavallo, il cane e il gatto. Tra le specie ancora viventi, come si vede nell'immagine a lato, troviamo l'asino selvatico africano, il kiang o asino selvatico del Tibet e l’asino selvatico asiatico, le cui sottospecie più conosciute sono l’emione, il kulan e l’onagro. In Italia, le razze riconosciute sono l'asino di Martina Franca, il ragusano, l'asino dell'Amiata, il pantesco , il sardo e l'asinello bianco dell'Asinara. 

Originariamente gli asini erano impiegati come forza motrice per aratri, per raccogliere le olive, o per prelevare l'acqua dai pozzi per l'irrigazione dei campi. Durante la transumanza, trasportavano i pastori, i materiali e gli alimenti (anche prodotti come formaggi o latte). In Italia, l'allevamento degli asini fiorì nell'ottocento e subì un drastico calo durante la seconda guerra mondiale, quando sostituirono agli asini le moderne macchine agricole.

Attualmente le attività con gli asini si rivolgono principalmente ai bambini in agriturismi o fattorie didattiche.

STEP #10 - I proverbi della cosa

Esistono moltissimi proverbi sugli asini. Alcuni sono:
Sette cose pensa l'asino e otto l'asinaio;
L'asino non conosce la coda, se non quando non l'ha più;
Il buono a qualcosa è l'asino del pubblico;
E va più di un asino al mercato.
Questi e altri sono presenti al link http://aforismi.dossier.net/proverbi-italiani/proverbi1101.htm

STEP # 09 - I nomi della cosa

Asino, ciuco, somaro sono legati tutti e tre al nome latino Equus asinus. 
I nomi dell'asino nelle lingue straniere più comuni sono: 
Donkey (inglese)
âne (francese)
Esel (tedesco)
Burro (spagnolo)
осел (russo)
驢 (cinese)

(arabo)حمار

Riporto al link che segue una lista di tutti i nomi nei dialetti italiani  https://www.dialettando.com/dizionario/detail_new.lasso?id=7707

STEP # 08 - La cosa

La "cosa" scelta tra quelle elencate allo step 2 è l'asinello di peluche. L' ho acquistato in una bancarella di souvenir a Thira la sera prima di ripartire per Torino ed è un ricordo speciale della vacanza trascorsa, nonché simbolo dell'isola (in quanto asino).

STEP # 07 - Un film

CHE NE SARA' DI NOI

Film commedia di Giovanni Veronesi del 2004, racconta di tre amici neodiplomati in vacanza a Santorini per inseguire l'amore di uno dei tre che, con l'inganno ha convinto gli altri due a partire. Protagonisti del film sono Silvio Muccino, Violante Placido e Elio Germano.

SUMMER LOVERS

Summer lovers è un film commedia-erotico del 1982 diretto da Randal Kleiser. Tratta di una coppia di giovani americani, Michael e Cathy, in vacanza a Santorini, che incontrano la giovane e bella Lina, una archeologa francese per cui Michael perde la testa. Il ragazzo non sa scegliersi tra le sue due amanti e cerca di convivere con entrambe.

STEP #06 - Il nome del luogo

Originariamente Santorini era conosciuta con il nome di Kallisté, la bellissima. Dopo la grande eruzione vulcanica questo nome divenne Thera e, successivamente, dai veneziani a cui era stata ceduta, prese il nome di Santorini dovuto alla presenza di una cappella sull'isola dedicata a Santa Irene.

STEP #05 - Il mito

IL MITO DI ATLANTIDE
Nel 1450 a.C. una terribile eruzione vulcanica fece sparire ogni forma di vita dall'isola di Santorini e anche l'originaria forma rotonda che lasciò il posto all'attuale tipica a mezza luna con accanto tre isolotti: Thirasia, Nea Kameni e Palia Kameni. Questa "distruzione" creò col passare degli anni molte leggende e il mito di Atlantide tra queste è, forse, il più discusso. Le prime notizie provengono da Platone, che racconta di abitanti con capacità sovrannaturali, origine divina che vivevano in pace su un'isola fertile. Durante un suo viaggio in Egitto scoprì che questi abitanti iniziarono a perdere la loro forza divina e, a causa delle debolezze tipiche umane, cercarono di sottomettere altri ricchi popoli. Gli Dei si infuriarono con gli Atlanti dopo gli ateniesi si arresero e li distrussero in una sola notte. In una lettera a Crizia, Platone spiega come nacque Atlantide e perchè avesse una forma circolare con un isolotto al centro (come era l'antica isola prima dell'eruzione vulcanica).
Atlantide proviene da Atlante, mitico gigante che sosteneva sulle spalle l'intera terra e il cielo. 
Secondo le scoperte di alcuni geologi, il tutto viene rappresentato in un famoso affresco nell'edificio occidentale di Akrotyri.

https://siviaggia.it/posti-incredibili/svelato-mito-di-atlantide-isola-leggendaria/8989/
https://it.wikipedia.org/wiki/Akrotiri_(Santorini)

STEP #04 - Citazioni

STEP #03 - Un libro

Dimenticando Santorini di Marta Lock parla della storia d'amore tra due adolescenti, Jade e Damian, che si incontrano sull'isola greca, si innamorano, ma sono costretti a separarsi a causa delle scelte dei loro genitori. Jade, infatti, è obbligata a trasferirsi a Chicago per via del lavoro del padre, funzionario di banca, mentre Damian rimane nella magica Santorini dove è cresciuto e ha incontrato il primo amore. Dimenticando Santorini non è solo una storia d'amore, ma anche di confronto tra genitori e figli, del bisogno di questi ultimi sia di compiacere che di affrontare e ribellarsi ai primi.

http://martalock.net/index.php/biografia/

STEP #02 - Le cose

BASTO

Uno dei simboli dell'isola di Santorini è di certo l'asino. Il trasporto di persone e di merci è infatti affidato a questi equini, visto che le strade sono così strette e con scalini impervi, da non permettere il passaggio di automobili. Per decenni gli asinelli hanno fatto da “servizio taxi” per chi va sull'isola in vacanza o anche semplicemente in escursione giornaliera. Il basto è la sella rustica di legno che si assicura al dorso di asini e muli per cavalcarli. Si può spesso trovare un'imbottitura ulteriore in tela che rende più comoda la seduta per chi sceglie di utilizzarli per gli spostamenti. Ultimamente ci sono state molte critiche verso questo sfruttamento degli asini, anche a causa dell'aumento delle persone obese e di conseguenza del peso sempre maggiore che devono trasportare.

https://www.ilmessaggero.it/viaggi/news/santorini_asini_turisti_tutele-3884812.html




CUPOLE BLU
La maggior parte dei negozi a Santorini hanno in vendita numerosi souvenir che rappresentano la città di Fira, la capitale, e Oia, probabilmente il più bel villaggio dell'isola. Caratteristica principale di quest'ultima sono le tre cupole blu, rappresentate nella calamita, che attraggono ogni anno migliaia di visitatori. Queste cupole si trovano nella più importante chiesa ortodossa dell'isola, la chiesa di Panagia di Platsani. L'odierna chiesa è una ricostruzione di quella che si trovava all'interno del castello di Oia distrutta dal terremoto che colpì l'isola nel 1956.

ASINELLO DI PELUCHE 

Questo bellissimo asinello di peluche l'ho acquistato in un negozietto di souvenir tra Fira e Imerovigli, un altro luogo molto affascinante con alberghi di lusso, infinity pool e ristoranti tutti con una vista mozzafiato. E' di piccole dimensioni, 15 cm di altezza, considerando anche le lunghe orecchie. Ha gli occhi azzurri, improbabile nella realtà, ma sottolinea il carattere tipo dell'isola di Santorini e della Grecia dove persiste quasi ovunque questo colore. Oltre ad essere un peluche è anche un portachiavi o meglio uno di quei portachiavi che appendi allo zaino.

STEP #01 - Il luogo

Santorini, in greco moderno Σαντορίνη, in greco antico Θήρα, è un'isola che appartiene all'arcipelago delle Cicladi, nel Mar Egeo. La più meridionale delle isole rivela un'origine vulcanica e una forma a mezza luna che anticamente era circolare. La sua area è di 76,19 km²  e il capoluogo è la città di Fira.

36° 23' 44" N
25° 27' 33" E